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Ciò che vorremmo saperci spiegare, ma senza ansia o preoccupazione, è quale sia lo strano meccanismo che spinge un gruppo di persone a persistere nel fare delle figuracce imbarazzanti.

Ci riferiamo a Futuro e Tradizione sulla vicenda di Pianura da scoprire.

Lo scorso 29 giugno, il loro Capogruppo partecipa per l’ultima volta all’assemblea dell’Associazione. In quella circostanza viene eletto il Consiglio direttivo e, il nostro, si accorge che nel Consiglio non c’è nessun rappresentante di Bariano.

Parte allora il grande lamento: Bariano non c’è più, una formidabile occasione persa dal nostro paese, ora che si potevano raccogliere i cotanti frutti del suo copioso lavoro non abbiamo più nessuno.

Non sa, o forse non ricorda, che oltre al Consiglio Direttivo, l’Associazione dovrà eleggere, e lo farà in una successiva seduta, anche il Comitato di gestione. 

Dopo qualche giorno arriva la prima figura che Siri definirebbe come “montagnetta di escremeti sorridente”: viene eletto il rappresentante di Bariano nel Comitato di gestione di Pianura da scoprire e noi lo facciamo notare.

Un inciso: ma dopo tutto il lavoro fatto, con tutti i frutti da raccogliere, quanti di voi, e siate sinceri, sanno cosa sia veramente Pianura da scoprire?

Ma ai nostri la figuraccia non basta e cominciano a cercare la seconda: l’acquisizione del merito.

I buoni consigli” – dicono, riferendosi ai loro – “non sono stati sprecati”. “Bariano ha recuperato una grande opportunità”, “La nostra lettera, probabilmente, ha motivato l’Amministrazione ad individuare un candidato da proporre”.

Dimenticano, o probabilmente non sanno, che le indicazioni e le designazioni dei Candidati, sia per il Consiglio direttivo prima, che per il Comitato di gestione poi, sono cominciate ben prima del loro prezioso suggerimento. E’ dal mese di gennaio che l’Amministrazione comunale ha comunicato il proprio candidato: un solo nome per entrambi gli organismi, lo stesso che poi è stato eletto nel Comitato di gestione dopo una fase dedicata agli inevitabili confronti. 

Il nostro Candidato eletto, è vero, è solo un Consigliere (anche se con delega del Sindaco all’ambiente e territorio), ma, vedrete, non ci vorrà molto per fare almeno quanto l’Assessore di prima.

Nei prossimi anni vi diranno almeno altre cento volte che il merito è il loro e ve lo diranno su cento altre vicende, ma non fidatevi di chi è disposto a stravolgere la realtà pur di farsi bello.

Quando non si hanno meriti, la strada peggiore è quella di rubare quelli degli altri.

A loro, a questi, non bisogna mai credere. 

Adesso sapete il perchè.

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