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LO STRISCIONE 

Parliamo ancora, e per l’ultima volta, dello striscione che nel 2019, durante la campagna elettorale, qualcuno appese fuori dall’area feste i cui lavori erano appena iniziati.

Nel comunicato mandato al Giornale di Treviglio (l’articolo riportato sopra), la minoranza sostiene che “se siamo a conoscenza di chi ha compiuto la plateale protesta è prorio grazie a loro”. 

Falso.

“A pochi giorni dalle lezioni del 2019 – continua la minoranza – il Sindaco e l’assessore esterno attualmente in carica hanno chiesto un incontro con noi…Al termine dell’incontro ci chiedevano di non divulgare il nome, cosa che abbiamo rispettato”.

L’incontro effettivamente c’è stato, ma chi ha fatto il nome del “presunto” colpevole”?

Semplice.

Pochi giorni prima dell’incontro, l’allora Sindaco convocò in Comune il nostro Candidato Sindaco e gli disse chiaramente, facendo nome e cognome, che avevano riconosciuto l’autore del gesto attraverso le telecamere comunali.

Pertanto, siamo stati noi che abbiamo saputo da loro il nome del presunto autore del gesto, non il contrario.

Il Sindaco ha la facoltà di guardare le telecamere, ma non può rivelare a nessuno, se non alle autorità di Polizia preposte, il nome della persona interessata.

Che il nome sia stato rivelato al nostro Candidato Sindaco, sarebbe già un fatto fuori dalle norme, ma diciamo che ci possa stare.

Nel giro di poche ore, però, alcuni di noi hanno saputo da ex assessori o consiglieri comunali dell’allora maggioranza, il nome del presunto colpevole.

Come facevano a saperlo? Evidentemente, dentro la lista a noi avversaria, qualcuno stava diffondendo la notizia. 

Di fatto si stavano preparando ad usarla per la campagna elettorale, ma poichè non potevano farlo alla luce del sole (è proibito dal regolamento sull’uso delle telecamere comunali), lo stavano facendo divulgando sottotraccia la voce.

LE TELECAMERE FUNZIONANO?

Da qualche tempo, la minoranza, usando il solito metodo subdolo, adombra il sospetto che le telecamere comunali non funzionino.

Anche nell’articolo del GdT, la minoranza sostiene che “in Consiglio sono state approvate somme per la riparazione delle telecamere (falso) e questo lascia pensare che non siano solo obsolete e di bassa definizione (vero), ma che non funzionino”.

In Consiglio abbiamo approvato la somma che serve per la sistemazione dell’antenna che si trova sopra l’acquedotto e che si era piegata, ma in Comune si possono vedere benissimo.

L’operazione, non solo permetterà di vederle alla Polizia Locale (cosa che già succede), ma potrà permettere anche il collegamento delle telecamere alla Stazione dei Carabinieri.

Se non ci credono, invece di spargere sospetti al condizionale, potrebbero venire in Comune a controllare.

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