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Mercoledì 29 novembre 2023 si è tenuta una seduta del Consiglio comunale che, ci scommettiamo, sarà oggetto di articoli del Giornale di Treviglio per alcune settimane.

Il capogruppo della minoranza ha riservato tutte le sue attenzioni alla discussione per l’approvazione del DUP (il documento unico di programmazione) per gli anni 2024/2026.

Ma vediamo in quale modo.

Secondo il capogruppo della Minoranza noi di Vivi Bariano, qualche anno fa, avremmo promesso di abbassare la Tari.

Falso.

Non si trova un documento nel quale lo affermiamo, semplicemente perchè non esiste.

Nel nostro programma elettorale, ma non era quello a cui faceva riferimento il capogruppo della minoranza, abbiamo scritto: “Realizzeremo un miglioramento della qualità della raccolta differenziata che potrebbe portare un risparmio anche nella raccolta dei rifiuti”.

Anche nell’assemblea pubblica per la presentazione della raccolta puntuale, il Sindaco ha confermato che tutte le iniziative che abbiamo intrapreso sul tema, hanno lo scopo di contenere i costi del servizio.

Secondo il capogruppo della minoranza, in campagna elettorale, noi di Vivi Bariano avremmo promesso la realizzazione della palestra.

Falso.

Abbiamo sempre detto che per le risorse che può avere il Comune di Bariano, la realizzazione della palestra potrà diventare realtà soltanto partecipando a bandi regionali o statali.

Questo è quello che abbiamo scritto nel nostro programma.

Secondo il capogruppo della minoranza la struttura polifunzionale era stata progettata dalla precedente amministrazione come struttura aperta con la sola tettoia e con l’esterno ricoperto con i pannelli solo per proteggere gli utenti dalle intemperie estive.

Falso.

Con l’approvazione del progetto di fattibilità la precedente Amministrazione scriveva: “Le funzioni che possono essere insediate nelledificio in progetto sono: manifestazioni culturali e/o ricreative; spettacoli anche con somministrazioni di alimenti e bevande; conferenze e/o meeting. Si tratta di una tendostruttura composta da elementi modulari in alluminio con tamponamenti, sia laterali che di copertura, realizzati con membrane in poliestere con spalmatura in PVC.

Il presente progetto consente di realizzare una struttura sprovvista di impianto di climatizzazione e pertanto, non utilizzabile nel periodo invernale, ma immediatamente funzionale, fruibile e fattibile, nel periodo non climatizzato.

Epossibile, in ogni caso, prevedere un futuro lotto di completamento che preveda la realizzazione di un impianto di climatizzazione che consenta lutilizzo della struttura durante tutto lanno”.

La struttura, pertanto, era pensata diversamente da quanto sotiene ora il capogruppo di minoranza e a dimostrarlo è la possibilità prevista di realizzare in un secondo tempo un impianto di climatizzazione per poterla usare tutto l’anno. Una balla colossale. La realtà? Con questa copertura nessun tecnico consultato è stato in grado di garantirci una temperatura oltre i 17 gradi d’inverno.

Secondo il capogruppo della minoranza, da quanto scritto nel DUP approvato nello scorso mese di aprile e la variazione fatta in quello approvato la scorsa settimana, si evince che prima la ZTL era stata sospesa, mentre adesso sarebbe tornata in funzione.

Falso.

Nel Dup approvato nel mese di aprile si legge: “In via sperimentale e fino al 30 giugno 2023 è stata sospesa la ZTL nel Centro storico…”.

In quello approvato qualche giono fa è scritto: “È stata sospesa la ZTL nel Centro storico…”

Voi capite che la ZTL è stata rimessa in funzione?

Alla fine, dobbiamo dirlo, il capogruppo riconosce di essersi confuso.

E poi altre mille questioni trascinate per oltre un’ora di discussione e sulle quali ci riserviamo di tornare a tempo debito.

Un dibattito che si ripete ad ogni discussione del Dup. Sempre le stesse domande con risposte già date mille volte. Mai una proposta, mai la proposizione di una visione di paese anche se diversa dalla nostra. Mai un documento a sostegno delle accuse lanciate.

Parole pronunciate negando spesso l’evidenza. Un dibattito a tratti surreale, un misto di falsità e provocazione.

Un anticipo di quello che sarà la prossima campagna elettorale.

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