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Nel Consiglio Comunale del 7 maggio 2020, l’Amministrazione comunale ha approvato la delibera per lo scioglimento dell’Unione dei Comuni Terre del Serio. Riportiamo l’intervento del Sindaco, Andrea Rota, per la presentazione del punto.

Una breve cronistoria dell’Unione

E’ stata costituita nel luglio 2013 fra i Comuni di Fornovo, Morengo, Mozzanica, Pagazzano e Bariano per rispondere alla normativa del tempo che prevedeva appunto la gestione delle funzioni fondamentali in forma associata. Dopo circa un anno dalla nascita, nel 2014 sono state conferite le due funzioni di Polizia Locale e Protezione Civile. L’anno successivo, nel 2015, sono state conferite le funzioni Servizi Informatici, Servizio Tecnico, opere pubbliche, manutenzione del patrimonio, la funzione del Catasto, funzione Edilizia Scolastica e la Centrale unica di committenza. Nel primo gennaio 2017 veniva conferito il servizio di pasti a domicilio, salvo poi farlo rientrare in capo al Comune, ai singoli comuni, un anno dopo nel 2018.

La crisi dell’Unione

Da tempo, ancor prima dell’ultima tornata elettorale ormai più di un anno fa, alcune voci ci davano l’unione in stato di crisi, si registravano carenze dal punto di vista dell’organico, pochi agenti di polizia municipale e forti carenze sul versante finanziario, si ventilava il rischio di non riuscire a mettere il carburante nei mezzi di servizio. Dopo una verifica all’Unione ci hanno garantito che la crisi era momentanea e non strutturale, oltre a ciò nei primi mesi del 2019 il segretario aveva rassegnato le dimissioni. In seguito alle elezioni dello scorso mese di maggio alle nuove amministrazioni non c’è voluto molto per capire lo stato in cui versava l’Unione comprendere che il problema c’era ed era più grande di quello che si poteva immaginare. Le entrate finanziarie erano sempre minori, personale in capo ridotto al lumicino o assente in alcuni settori, quote dei Comuni non ancora versate dall’anno 2018, fatture non pagate diversi mesi, rimaste lì ferme in attesa di pagamento, addirittura difficoltà nella gestione ordinaria e quotidiana; l’esempio più eclatante riguarda i mezzi della Polizia Locale rimasti fermi perché senza benzina e la gestione delle cedole librarie per gli alunni delle scuole elementari, l’Unione non era in grado di restituirle e si è corso il rischio concreto che gli alunni all’avvio dell’anno scolastico non avessero i libri necessari.

Non solo, che l’Unione versasse in una situazione pericolosa lo segnalava anche il revisore dei conti che nella sua relazione sottolineava che per i primi mesi del 2019 la situazione dell’ente era in totale e grave disordine amministrativo e ancora che il trend finanziario dell’ente risulta essere non positivo in quanto si è accertato una diminuzione delle entrate nell’ultimo triennio coniugata ad un aumento delle spese.

Quindi la crisi dell’unione era radicata e andava affrontata. Con delibera del Consiglio Comunale del novembre 2019 siamo stati costretti alla revoca di tutte le funzioni conferite all’Unione ad eccezione appunto della Polizia Locale e della Protezione Civile non perché queste fossero floride ma solo perché le altre funzioni erano facilmente trasferibili queste richiedevano più tempo per essere affrontate. L’unione non è l’ente che risponde ai criteri di efficienza e efficacia economicità disposizioni comuni per snellire e supportare i suoi cinque componenti, l’esperienza dell’Unione ha mancato il suo scopo e fallito in questo senso gli obiettivi che si era prefissata. Non era stata assuntata e implementata l’opportunità di fare sinergia fra i diversi Comuni le sole che avrebbero permesso un risparmio di tempi e di costi, le funzioni trasferite all’Unione non erano tra quelle fondamentali dei Comuni e quelle attribuite non lo sono state in egual modo per tutti i Comuni, l’Unione invece di diventare un Ente che si sostituiva ai Comuni generando risparmio e costi inferiori è diventato un’Ente aggiuntivo ai Comuni stessi incrementando costi e burocrazia; si pensi solo alla burocrazia: costi per il revisore, gli applicativi, etc… Il personale sempre comandato momentaneamente all’Unione non è mai stato portato ai livelli necessari per il suo funzionamento. Questi problemi organizzativi di personale, disordine finanziario hanno convinto di fatto i cinque comuni ad avviare il suo scioglimento comprese le funzioni di Polizia Locale e Protezione Civile. Mozzanica e Fornovo lo hanno già fatto nei mesi scorsi, noi lo facciamo questa sera, Morengo e Pagazzano lo porteranno nei prossimi consigli comunali. Sapremo dell’andamento del 2019 soltanto nelle prossime settimane, non sappiamo quale sarà il risultato dello scioglimento dell’Unione ma ci potrebbe essere un debito che i 5 Comuni si dovranno accollare.

Per quanto riguarda la Polizia Locale dobbiamo premettere che non è possibile costituire o mantenere un’Unione per una sola funzione, anche perché non avrebbe molto senso tutta quella struttura politica e amministrativa a partire dal Presidente, fino alla Giunta, Consiglio e tutto il resto.

Per gestire la Polizia Locale sarebbe molto più snella e adatta una Convenzione tra i Comuni interessanti che non un’Unione. Questa della Convenzione è la via che seguiremo per la gestione futura della Polizia Locale e anche della Protezione Civile per la quale non escludiamo appunto di ripristinare una convenzione con i Comuni che attualmente ne fanno parte.

La situazione complessiva dell’Unione ha influenzato anche la gestione e l’andamento della Polizia Locale. Come sappiamo il Comandante ha chiesto ed ottenuto il trasferimento per mobilità ad altra sede e terminerà la sua collaborazione con l’Unione con lo scioglimento dell’Unione stessa. Ad oggi rimane ancora il responsabile amministrativo finanziario. Colgo qui l’occasione per ringraziarlo per la disponibilità che ha dato nonostante il trasferimento. L’organico degli agenti ad oggi è così composto: c’è un agente in aspettativa, un agente che accederà alla pensione partendo dal primo di giugno, un agente maggiormente impiegato e destinato al servizio interno e due agenti in servizio effettivo. Con questa forza è difficile garantire degli standard minimi anche per l’attività di controllo e sicurezza della Polizia Locale, soprattutto dovendoli garantire su cinque comuni. Per riportare l’organico a numeri consoni rispetto al compito da svolgere, rispetto all’organico medio 2019 si dovrebbe procedere all’assunzione di due vigili e di una figura amministrativa. Con l’attuale situazione di bilancio il ripristino di un organico minimo di garanzia è praticamente impossibile poiché queste risorse che non ci sono, l’operazione richiederebbe delle quote a carico dei singoli Comuni che oggi non è pensabile, oppure un aumento delle risorse provenienti dalle multe e dalle sanzioni insomma, anche questo è poco pensabile. Anzi proprio su questo punto il costante calo degli introiti provenienti dalle multe è stato probabilmente una delle cause delle difficoltà gestionali dell’Unione insieme al mancato versamento come dicevo prima di alcuni contributi in capo ai Comuni. Le sanzioni al codice della strada negli ultimi anni hanno registrato una diminuzione in particolare dall’anno 2016/17 in poi si è vista una riduzione consistente nel 2017 cinquecentomila euro, nel 2018 trecentoventi, nel 2019 duecentosettantaquattromila euro, sul 2020 ho il dato di aprile che registra sanzioni per circa 40.000 euro, un calo vistoso appunto che si è verificato negli ultimi anni e il trend purtroppo prosegue ancora più marcato anche per quest’anno. La proiezione delle multe incassate sino ad aprile 2020 circa 40.000 euro, portata a dicembre fa presumere un incasso di 160.000 euro su una previsione doppia di circa 300.000 euro.

Questi sono un po’ i motivi che ci fanno ritenere la convenzione e non l’Unione lo strumento più flessibile per poter gestire la funzione di Polizia Locale e Protezione Civile. Sul futuro appunto delle due funzioni siamo ora nella fase di scioglimento dell’Unione, una volta ratificata la delibera da parte dei cinque Comuni da parte dei Consigli Comunali si dovrà procedere alla nomina di un liquidatore. Nel frattempo, come abbiamo già iniziato a fare da qualche mese stiamo valutando alcune possibilità per la funzione futura della Polizia Locale in termine di sostenibilità dei costi e di qualità del servizio offerto. Un paio di strade sono appunto il ripristino della convenzione con i cinque comuni che attualmente compongono o una parte di essi, o una convenzione con altri Comuni o con altri comandi. Ciascuna di queste possibilità presenta chiaramente dei pro e dei contro e non sempre la decisione ultima dipende solo ed esclusivamente dal Comune di Bariano. Ci stiamo lavorando quindi procederemo poi con tutti i passaggi necessari. 

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