Il buon senso per ripartire
Sul piano delle opere pubbliche per il 2020 presentato dall’amministrazione comunale all’ultimo consiglio, la minoranza di futuro e tradizione ha legittimamente aperto la sua polemica, in particolare, per ora, sul nuovo campo da calcio da sette/nove in erba sintetica. Per quanto ci riguarda, vogliamo ribadire due soli concetti.
Cosa avrebbero fatto loro al nostro posto?
Boh! Non è possibile saperlo perché, oltre alle critiche, non hanno fatto una proposta. Secondo loro “è l’amministrazione comunale che deve decidere e anche se dessimo delle proposte, potrebbero essere messe in opera?”. Vivi Bariano, quando era all’opposizione ha sempre fatto diversamente, ma, è scontato, ognuno fa le proprie scelte.
Con i vincoli e i tempi dati dalla Legge regionale 4 maggio 2020, n.9, ci piacerebbe sapere quale “opera prestigiosa” avrebbe realizzato Futuro e Tradizione con i 200.000 € della Regione Lombardia: almeno i nostri concittadini potrebbero discutere su qualcosa di concreto.
Noi, con i progetti che già abbiamo nel cassetto, abbiamo pensato anche ad altro. Un esempio? Abbiamo verificato la possibilità di una riqualificazione energetica della scuola elementare con la realizzazione di un cappotto e il rifacimento dei serramenti. Nel caso, oltre al finanziamento regionale di 200.000 €, avremmo avuto la possibilità di avere ulteriori 120/130.000 € di finanziamento statale. L’intervento non è stato possibile perchè la precedente Amministrazione aveva aderito al progetto Faber della Provincia di Bergamo, delegando a questo progetto l’efficientamento energetico della del Municipio e della scuola elementare, che, pertanto, non si può sistemare in altro modo.
Un paccato dover rinunciare a parecchi soldi, ma…capita.
Si può ripartire con un campo da calcio da 7/9?
Solo il pensarlo sarebbe puro e infondato ottimismo. L’Amministrazione comunale cercherà di ripartire mettendo in campo tutte le risorse disponibili per farlo. Sì, anche tutti i finanziamenti statali o regionali, che non sono “buoni” o “cattivi” rispetto all’Amministrazione comunale che li riceve o al colore politico dell’Amministrazione regionale o statale che li concede, ma che sono un’opportunità da sfruttare sempre. L’importante è il non dimenticarsi di chiederli, cosa che, come ricorderete, è successo con la passata Amministrazione.
Noi cercheremo di ripartire con il campo da 7/9 in erba sintetica, ma anche con gli interventi previsti alla scuola, alla piazzola ecologica, al Cimitero, con l’illuminazione pubblica, con quelli previsti per gli anziani e per il decoro urbano.
Cercheremo di ripartire investendo in lavori pubblici, per il 2020, la cifra di 1.100.000 € (a questo link trovate qualche dettaglio in più sugli investimenti previsti).
Cercheremo di ripartire anche con gli investimenti che sono stati programmati dalla precedente Amministrazione, ma che, non dimentichiamolo, non sono stati realizzati. Potevamo fare altro, invece, alcuni (pista ciclabile per Caravaggio – realizzata anche con finanziamenti regionali – e spogliatoi per il campo da calcetto/tennis) li abbiamo condivisi, in parte rielaborati, meglio finanziati e andremo a realizzarli a partire dalle prossime settimane. All’altro progetto, quello dell’area feste, avremmo rinunciato volentieri, ma ormai era impossibile fermarlo se non pagando costi troppo elevati per il nostro paese. Così abbiamo deciso di passare alla sua inevitabile realizzazione per non buttare inutilmente delle risorse. Anche questo ci sembra un modo serio per ripartire.
Con il passato, marcheremo però una differenza importante: le opere programmate per il 2020, noi le realizzeremo tutte (anche se alcune, ovviamente, saranno ultimate nei primi mesi del 2021) e metteremo in circolo tutte le risorse programmate. Non è sempre stato così. Per anni ci hanno massacrati con palestra e fosso del Cocchio senza mai cavarci un ragno dal buco. Hanno aumentato le tasse, hanno rifatto progetti per cifre spaventose, si sono dimenticati di chiedere finanziamenti, ma tutto è rimasto solo sulla carta e, con quella, non si riparte di sicuro. Se fossimo in voi non ascolteremmo troppo i cattivi consigli di chi non può più dare il cattivo esempio.
Tutto questo sarà sufficiente? Non lo sappiamo e, soprattutto, non dipende solo da quello che farà l’Amministrazione comunale, ma dall’andamento generale dell’Italia intera. Quello che sappiamo è che dovremo destinare anche le risorse che abbiamo ricevuto dallo Stato in quanto zona rossa (260.000 €). Sono risorse che potranno essere usate esclusivamente come aiuti economici e sociali connessi all’emergenza Covid-19. Le modalità del loro utilizzo non sono ancora chiarissime, ma ci stiamo lavorando per essere pronti a partire dai primi giorni di settembre. Ne riparleremo.