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ell’ultimo Consiglio comunale abbiamo discusso del Dup (il documento unico di programmazione). In due post una veloce analisi dei fatti amministrativi più importanti del 2016 e degli obiettivi che l’Amministrazione si è posta per il 2017.

Il 2017

(qui il 2016)

La situazione normativa

Nel 2017 la situazione normativa dovrebbe ulteriormente migliorare:
• E’ in approvazione una Legge che prevede per i Comuni il solo obbligo del pareggio di bilancio in sostituzione dei molti vincoli del vecchio Patto di stabilità.
• Ci sarà la possibilità di utilizzare per investimenti le risorse avanzate negli anni precedenti
• E’ previsto un Fondo per l’erogazione di contributi per l’estinzione anticipata di mutui e prestiti obbligazionari da parte dei Comuni, con dotazione complessiva di 136 milioni nel triennio 2016-2018.
• Ci saranno di nuovo spazi finanziari per investimenti particolari
• Ci dovrebbe essere un nuovo utilizzo del Fondo pluriennale vincolato.

Nel 2017 sono previsti investimenti per 1.875.000 euro, dei quali 1. 850.000 sono destinati alla realizzazione della palestra (vedi il prospetto allegato).

Come verrà pagata la palestra?
• 229.000 euro da alienazioni (terreni di proprietà comunale che dovrebbero essere venduti)
• 20.000 con entrate del titolo IV° (Alienazione di beni patrimoniali, trasferimenti di capitale dallo Stato, dalla Regione o da altri enti del settore pubblico)
• 86.000 dagli oneri di urbanizzazione
• 35.000 dall’avanzo economico
• 1.480.000 da finanziamenti regionali/statali

Quindi, nel 2017, l’Amministrazione comunale prevede di investire in pratica solo sulla palestra destinando ad essa 370.000 euro di risorse proprie e chiedendo un finanziamento di 1.480.000 euro allo Stato o alla regione.

La domanda che abbiamo posto in Consiglio comunale è la seguente: “Ma se non dovessimo ottenere i contributi richiesti?”

Il Vicesindaco ci ha risposto: “Penso e ritengo che se non andrà in porto il finanziamento previsto della palestra la soluzione potrebbe essere quella di anticipare le opere previste per l’anno successivo, quindi progetti già pronti sarebbero anticipati all’anno in corso”.

Per il 2018 sono previsti investimenti per 490.000 euro (vedi prospetto), dei quali 400.000 destinati alla copertura del fosso del Cocchio (quello a nord della linea ferroviaria). L’investimento è subordinato all’accoglimento di una richiesta di finanziamento statale o regionale.

Nel 2019, invece, sono previsti 413.000 euro di investimenti (vedi prospetto) dei quali 350.000 per la realizzazione della pista ciclabile in Via Locatelli a nord della stazione ferroviaria. Investimento subordinato all’ottenimento di un finanziamento statale o regionale.

Quindi, secondo l’Amministrazione comunale, si potrebbero anticipare i progetti previsti per il 2018 e/o 2019 e, in questo caso, rinunciare ai possibili finanziamenti; oppure, ma questo la Maggioranza consigliare non lo ha detto, realizzare il cappotto (previsto e non fatto) della scuola media; o, ancora, estinguere una parte dei mutui senza, o con la riduzione degli interessi, come previsto dalla nuova legge di bilancio.
Si potrebbero fare molte cose, oltre alla speranza di ricevere il finanziamento richiesto per la palestra, ma queste discussioni si potranno fare solo nel corso del 2017. Inutile parlarne ora in un Documento di programmazione che prevede solo la realizzazione di una palestra che si potrà fare solo e se ci saranno dei finanziamenti.

Per il 2017, a nostro parere, il DUP evidenzia due questioni:

• E’ del tutto evidente che se non ci fosse il finanziamento della Palestra, il Documento di Programmazione per il 2018 andrebbe completamente rivisto per decidere la destinazione di circa 5/600.000 euro (370.000 destinati ora alla palestra e l’avanzo di bilancio).
• Oltre ai progetti già previsti (quelli di cui sopra) non ce ne sono altri.

E servirebbero. Eccome. Magari per essere pronti a intercettare qualche finanziamento o spazi finanziari oggi non previsti. Oppure per investirli in opere più urgenti o necessarie che non siano solo asfaltature.

Le vie del centro storico, ad esempio, che ormai sono allo stremo e che ogni anno richiedono somme importanti per la loro manutenzione (guardate anche i prospetti degli stanziamenti previsti nei prossimi anni).
Piazza Paganessi.
Il progetto di una palestra più piccola e meno costosa.
E, prima o poi, speriamo che l’Amministrazione si interessi del Restelù ormai in disfacimento.

Ma di questo, ne parleremo prossimamente.

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